GARMIN
I prodotti della Garmin (www.garmin.it)
sono forse tra quelli più conosciuti ed apprezzati, anche da un pubblico
professionale. La principale differenza rispetto alle soluzioni finora
illustrate sta nel fatto che qui si parla soprattutto di veri e propri
dispositivi pensati per l'attività outdoor, e quindi contraddistinti da
precise caratteristiche che, se da un lato ne aumentano l'affidabilità,
dall'altro ne aumentano anche il prezzo.
Senza scendere troppo nel
dettaglio (chi è interessato all'acquisto potrà approfondire comodamente sul
sito del produttore), anche qui abbiamo una componente software da
installare sul pc e usare per progettare e rivedere il nostro percorso.
Questa utility, chiamata Mapsource (versioni
sia per Windows che per Mac) è scaricabile gratuitamente dal sito ma è del
tutto priva di cartografia; come già accennato all'inizio di questo articolo
infatti, le mappe destinate ad un uso escursionistico sono chiamate Land
Navigator® Italia e TREKmap
® Italia e
sono acquistabili a parte.
Nella scelta dei dispositivi invece l'offerta è molto ampia; tutti hanno per
lo più caratteristiche di affidabilità per un uso esterno (impermeabilità e
resistenza agli urti) ma si parte da prodotti come ad esempio il GPS60
(figura a sinistra) sui quali non è possibile caricare mappe ma gestire
solamente rotte e tracce, per passare da quelli cartografici con schermo a
colori e bussola GPS (bisogna essere in movimento per ottenere indicazioni
precise), fino ad arrivare al GPSmap60CSX,
dotati di bussola ed altimetro elettronici ed adatti anche ad attività
diverse come l'aviazione ultraleggera (figura a destra).
Tra le numerose funzioni
offerte da questi dispositivi cito in particolare quella chiamata “tracback”,
cioè data una traccia è possibile chiedere al dispositivo tutte le
indicazioni necessarie per ripercorrerla fino ad un qualsiasi punto da noi
scelto.

Notare infine che è possibile usare questi dispositivi anche per la normale
navigazione su quattro ruote (caricandone le relative mappe), anche se
l'assenza di indicazioni vocali e le dimensioni ridotte dello schermo non li
rendono di certo adatti ad un uso di questo tipo.
ALTRE RISORSE
http://www.ultrasoft3d.it/Conversione_Coordinate.aspx (permette
di convertire le coordinate da un sistema di proiezione ad un altro, ad es.
dal WGS84 all'UTM ED50)
http://www.gpsvisualizer.com/ (in
maniera simile a GpsBabel, converte il formato dei file con cui sono
espresse le informazioni riguardanti tracce, rotte, etc. adattando a quello
usato da alcuni dei programmi più diffusi).
http://www.sibillini.net/IL_PARCO/gps/gps.htm;
da questa pagina ufficiale dell'Ente Parco è possibile scaricare i percorsi
del Grande Anello dei Sibillini preparati nel formato di OziExplorer.
PER CONCLUDERE
Le potenzialità offerte
dalla tecnologia GPS mi hanno da subito affascinato ed in questo articolo ho
cercato solamente di introdurne gli aspetti principali e gli esempi che
ritenevo più indicati per un loro uso immediato, tutti basati sulla mia
esperienza diretta; mi scuso per gli inevitabili errori o inesattezze e chi
intende approfondire non deve far altro che cercare nella più grande
biblioteca del sapere che esiste oggi, il Web, per avere delle informazioni
molto più complete di quelle sinora date.
Un'ultima
raccomandazione però è doverosa farla: non affidatevi mai esclusivamente a
questi dispositivi nel compiere un'escursione, essi sono da intendere come
un mezzo più comodo e preciso per ricavare informazioni sul nostro percorso
ma il contesto di applicazione a volte pone loro dei limiti e per questo non
garantiranno mai la sicurezza che deriva dall'avere con noi mappa e bussola.
In caso di temporale inoltre, al pari di tutti i dispositivi elettronici,
ricordatevi di spegnerli immediatamente.